Chi sono

Sono Leide Porcu, PhD, LP, psicoterapeuta e psicoanalista con formazione in terapia cognitivo-comportamentale. Ho conseguito un dottorato in Antropologia alla Columbia University e ho maturato una lunga esperienza nel lavoro con immigrati, espatriati, executive e diplomatici che si trovano a New York.

 

Ho ottenuto nel 2006 la licenza statale di New York in Psicoanalisi, Ho fatto otto anni di training all'Istitute for Psychoanalytic Training and Reserch, IPTAR, fra ri-specializzazione e training psicoanalitico, di cui sette di praticantato clinico con pazienti. Ho lavorato in cliniche e centri comunitari, in particolare al Western Queens Consultation Center, dove ho maturato una forte consapevolezza delle sfide legate all’immigrazione e alle vulnerabilità sociali. Dal 2010 mi dedico esclusivamente alla pratica privata, accompagnando persone con provenienze, prospettive e bisogni diversi.

 

Insegno alla Silberman School of Social Work (CUNY) un corso sull'immigrazione e sono autrice di un libro di prossima pubblicazione con Routledge sul benessere degli immigrati e le seconde generazioni rivolto anche ai terapeuti e a chi altro è interessato all'argomento. Parto da un’analisi socio-antropologica delle dinamiche migratorie, per poi dare spazio alle voci vive di immigrati di ogni ceto e provenienza. Il libro si chiude con strumenti concreti che aiutano a trasformare la fatica del migrare in possibilità di crescita e benessere.Ho pubblicato saggi sull’umorismo, sui sogni, sulle difficoltà delle persone senza dimora e prossimamente sull’immigrazione.

 

Nel 2021 sono presidente della Commissione Outreach, Sport, Youth and Mental Health nei ComitesNY, un organo che connette i cittadini italiani all’estero (AIRE) con il Consolato e con l’Italia. Con i Comites ho collaborato e organizzato numerosi eventi a beneficio della comunità italiana nella tri-state area.

 

Nel mio tempo libero visito mia madre in Sardegna, viaggio, cammino, cucino e assaporo piatti nuovi. Quando posso, mi dedico al giardinaggio.

 

Il mio approccio

Attraverso la psicoterapia puoi scoprire chi sei davvero: cosa desideri, cosa ti mette alla prova e cosa motiva le tue scelte. Lavoro soprattutto con persone che affrontano difficoltà comuni ma non per questo meno dolorose — come ansia, depressione lieve o moderata, insicurezza, vergogna, sindrome dell’impostore, stress da adattamento, sfide legate all’immigrazione o l’elaborazione di esperienze traumatiche. Insieme coltiviamo consapevolezza, miglioriamo la comunicazione e favoriamo relazioni più profonde, sia nella vita privata che nel lavoro.

 

Accanto a questo, il coaching offre un approccio orientato al futuro e guidato dagli obiettivi. Che tu stia affrontando una transizione di vita, cercando di adattarti a un nuovo contesto culturale o puntando al successo professionale, il coaching ti aiuta a chiarire i prossimi passi e a valorizzare le tue risorse con fiducia.

 

In pratica, il mio approccio si caratterizza per:

 

  • Un’integrazione di psicoanalisi, CBT, e mindfulness adattata alle tue esigenze.

  • Un percorso collaborativo e flessibile, fondato sull’empatia.

  • Attenzione sia alla crescita personale che professionale.

  • Sensibilità interculturale e conoscenza diretta delle sfide migratorie.

  • Accessibilità: riservo anche alcune posizioni a immigrati che vivono situazioni di particolare difficoltà.

 

Cosa mi distingue

Alcuni terapeuti conoscono un po’ di tutto, ma in modo superficiale. Altri si legano a una sola teoria, rischiando di restare chiusi alle possibilità che altri approcci offrono. In entrambi i casi, il rischio è che il paziente non riceva la varietà di strumenti che potrebbero davvero essergli utili.

 

Io scelgo un’altra strada. Non ho dedicato la mia carriera a una singola patologia di maggiore entità, e in quei casi riconosco apertamente di non essere la professionista più adatta. Ho invece scelto di dedicarmi a ciò che riguarda la vita quotidiana di moltissime persone: ansia, panico, depressione lieve o moderata, insicurezza, vergogna, sindrome dell’impostore, perfezionismo, difficoltà relazionali, di organizzazione e di regolazione emotiva, lutto, stress da adattamento e sfide legate all’immigrazione.

 

Lavoro anche con persone che presentano forme lievi di OCD e abitudini alimentari disfunzionali lievi, per le quali un approccio integrato può davvero fare la differenza. Combinare la chiarezza della CBT, la profondità della psicoanalisi, le pratiche di mindfulness e gli strumenti del coaching significa avere più prospettive per affrontare pensieri intrusivi e rituali che, pur non essendo invalidanti, ostacolano la serenità e la crescita personale.

 

Il mio approccio è quindi flessibile e multidimensionale: non rigido, non superficiale, ma costruito per adattarsi ai bisogni specifici di chi cerca un aiuto concreto e umano.

 

Se invece stai affrontando problemi più significativi—come disturbi alimentari severi, forme di psicosi, pensieri ricorrenti sul vivere o morire con un piano, o un Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC, OCD) particolarmente invalidante—io non sono la persona giusta per te. Ma puoi comunque contattarmi: sarò felice di indirizzarti verso colleghi specializzati in questi settori che potranno offrirti l’aiuto adeguato.